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Adriano Celentano
La Terza Guerra Mondiale 1991 |
Ma non ci siamo gia forse visti
scusa credevo... mi sembrava...
Pert hai un modo cosm strano
di ondeggiare quel tuo bei sedere...
dove vai... con quell'andatura...
in mezzo ai guai... cosm sicura?
Con quello spacco che quando s'apre
mi sento ridere tutto dentro
mentre consumo le mie idee
tra il reggicalze e le tue mutande,
dove vai... con quell'andatura....
in mezzo ai guai... cosm sicura?
Tu stai camminando come se nel mondo
tutto andasse bene... mentre sta scoppiando
una terza guerra che fara sparire
quei due bei seni che tu porti in giro
Perchj ogni albero che buttan gisch
sara segnato con il sangue tuo
e dai tuoi turgidi turgidi capezzoli sgorgheranno le citta infette
infette dalle bustarelle comunali
come quella dei promessi sposi
e allora dai lasciati un po' andar...
finchj siamo ancora in tempo
Si cosm... i love you
sento nelle vene
scorrere come un fiume
la tua primavera
che mi trasporta dove splende l'arte del rinascimento
mentre vedo avanzar sulle acque del lago di Lecco
un uomo con una vanga
che comincia a scavare
e a seppellire
tutti quanti i mangioni
dell'anonima edilizia...
che in nome del profitto
hanno maciullato l'Italia
e raso al suolo Milano
e quel ramo di Lecco
riducendola come un colabrodo
da Palermo a Como
e li vedo sprofondar...
sprofondar gisch nel buio
e l'uomo sai chi i?...
Un certo Alexander
che Manzoni fu
quando si respirava
e la sua vendetta...
nasce dai tuoi baci
dal tuo candore...
da questa tua sana sensualita
che riscalda il sangue
e rinnova
cit che sta morendo |
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